giovedì 15 maggio 2014

Sigov: "Siamo il polmone ferito, respirate con noi"

Secondo Konstantin Sigov, filosofo ucraino, «l’uomo è legato a ciò che crea la realtà, cioè è connesso con il Creatore, e questo lo rende libero dal potere. Questa idea di libertà dà la possibilità di vincere l’isolamento, di sentirsi pronti a dialogare con l’altro, che è ciò che ha dato origine all’Europa, secondo il desiderio dei suoi padri fondatori. La comprensione dell’altro, del diverso, è il tema chiave. In questo momento di profonda crisi politica, la gente ha recepito e vissuto davvero quello di cui ha parlato il primo presidente della Repubblica Ceca, Václav Havel, ne Il potere dei senza potere: l’uomo supera la menzogna dell’ideologia nella vita personale e sociale solo quando scopre l’altro, quando scopre la fiducia e la compassione»
«Il Maidan è stato il luogo dove si sono incontrati i membri parte dell’unione ucraina delle confessioni, e dall’altra parte chi non era pronto a partecipare a nessuna confessione. Si sono trovati insieme, sono stati solidali uno con l’altro e sono riusciti a collaborare con grandissimo rispetto reciproco».