martedì 1 aprile 2014

Piazza Majdan c’è ancora

Il diario di uno studente di letteratura russa che è andato a vedere cosa succede nelle strade di Kiev, dopo i giorni caldi della rivolta popolare.

Sergej ritiene che la vera componente filorussa in Ucraina si trovi solo in Crimea, le altre manifestazioni filorusse che tanto sono state sbandierate da Putin, dice, “sono false, sono russi portati direttamente da lì”. Putin è terrorizzato dal Maidan non come evento singolo, ma per il ruolo di grancassa che può giocare anche in Russia: i russi potrebbero convincersi che ci si può ribellare ad un potere malato che stritola la popolazione. Ammette, infine, che l’Ucraina è responsabile di quanto avvenuto, come Stato e come insieme di cittadini, “che per vent’anni si sono disinteressati del paese, non si sono preoccupati di creare un esercito forte, né di preparare elezioni oneste e un Parlamento capace.”
Leggi il testo integrale di A. Pagliaroli su LaStampa.it

 



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